Test Moto

Suzuki SV 650

imagePresentata al salone di Milano 2015. Questa nuova versione della SV 650 nasce per ridare slancio al modello SV, dopo forse il non grandissimo successo del modello Gladius. Una modello sicuramente valido e ben costruita, ma che il mercato italiano ha accolto con poco entusiasmo. Forse la linea, forse i colori, chi può saperlo, rimane comunque un grande progetto. Questo nuovo V Twin a 90° rispetto al motore della Gladius, guadagna 4cv (76cv a 8.500giri rispetto a 72cv a 8.400giri) diventa Euro 4 e la casa parla di trattamenti speciali ai cilindri per migliorare scorrimenti e usura, oltre che miglirare i consumi. imageBene dopo tutte queste chiacchiere, mi consegnano le chiavi e accendo il motore, mentre si scalda osservo la moto, il motore fa bella mostra di se, ma il tubo del raffreddamento ben in vista, gusta un po l’estetica, bello in nuovo scarico e anche il suo sound. Bisogna dire che chi ha disegnato questa moto, ha preferito linee morbide ed essenziale (forse troppo), il fatto che sia tutta nera esalta l’unica cosa colorata della moto, il serbatoio. imageLa moto non ha elettronica ma l’ABS è di serie. Salgo sulla moto e prendo confidenza da fermo, si tocca bene per terra la sella mi sembra troppo bassa e il manubrio così sembra troppo alto per una Naked.

Metto la prima e parto, la moto è quanto di più facile e leggero ci sia in giro. Vado in giro per le colline della Brianza, con un bel sorriso il motore ha acquistato un buon tiro dai 4000, ma è dai 5000giri che questa piccola grande moto si distende in modo regolare con una buon allungo fino ai massimi giri. Mi diverto tra le curve, aiutato da un buon cambio è una buona frenata. imageLa moto divertirà tutti, principianti e sportivi che ovviamente si potranno lamentare dei pochi cavalli, ma bisogna guidare sfruttando l’elasticità del suo motore. La forcella da 41mm (non regolabile) e l’ammortizzatore da 63mm (regolabile) copiano bene l’asfalto pieno di rattoppi. Vado in superstrada è la moto va molto bene sul veloce e nei curvoni presi allegramente (ma con cervello), il riparo aerodinamico è pari a nulla. Continuo a percorre strade ricche di curve e grazie al suo motore mi diverto tantissimo. Rientro in concessionario con un solo rammarico, perchè quella posizione di guida. imageLa sella poco inbottita e bassa al punto da far sentire il manubrio troppo alto. Mi dicono che è rivolta a un pubblico femminile, ho qualche dubbio. Io comunque consiglierei di portare la sella da un tappezziere, per farla personalizzare aggiungendo gomma piuma, in modo poter fare un po’ di chilometri senza avere indolenzimenti, metterei almeno un piccolo cupolino per deviare un po d’aria dal corpo, spese che si possono affrontare visto il prezzo veramente basso di 6.400€.

Voto: 8 1/2  (per facilità di guida meriterebbe di più, ma l’estetica a mio giudizio la penalizza.)

mimettoi

Sono l'autore di questo Blog, che nasce con l'intenzione di parlare di Moto, Storie di Moto e Piloti, Viaggi in moto, insomma la moto come protagonista. Da sempre appassionato (non tifoso) di moto e motori, in questo Blog ci sarà spazio per prove e test di qualsiasi moto, dalle novità alle moto più anziane e cercare di descrivere tutte le volte che salgo in sella, quali sensazioni mi trasmetta guidarle. Moto = Movimento MOTO: E. Treccani . L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio tecnico e scientifico, dove assume accezioni proprie e specifiche.

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